L’armocromia nella fotografia

Questo non è solo il backstage di uno shooting, questo è uno splendido ricordo di viaggio in cui, una mattina di agosto, due mondi creativi si sono fusi ed incontrati.
Ebbene si, durante il mio viaggio in Puglia e in Salento non ho mica fatto solo vacanza, cosa pensate!!
La mia mente viaggiava e lavorava anche in ferie e per questo motivo, quando mi sono incontrata in spiaggia con una coppia di fotografi,  abbiamo pensato che non ci potesse essere modo migliore di sfruttare quell’incontro sviluppando assieme un piccolo progetto.
Perché si, consulenza d’immagine e fotografia sono due mondi diversi ma non immaginate quanto possano essere affini tra loro!

QUANDO L’ARMOCROMIA INCONTRA LA FOTOGRAFIA

La prima cosa che le persone notano della nostra immagine sono i colori in quanto sono i primi in grado di catturare l’attenzione. Se andiamo ad indossare tonalità poco valorizzanti, infatti, il nostro aspetto risulterà stanco e sciupato ed indirettamente verrà anche notato di meno. Ecco perchè durante un percorso di consulenza d’immagine il primo step che si va a valutare è proprio l’analisi del colore, in grado di stabilire le effettive tonalità che rendono il nostro viso più luminoso e disteso ed il nostro aspetto complessivamente armonioso e valorizzato.
E qui viene il bello!
Dal momento in cui una foto fa da cornice alla nostra immagine, è di essenziale importanza valutare la location, gli sfondi, le luci e l’eventuale post-produzione, al fine di rendere uno scatto fotografico più impattante.
Seguendo quindi precise tecniche di colore, in coerenza con la palette del soggetto ritratto, il risultato nella fotografia sarà nettamente migliore.
Questo è quello su cui ho lavorato, in collaborazione con Twentyninelab, durante lo shooting in Puglia. Vi mostro quindi le differenze tra scatti “in palette” e scatti “fuori palette” in modo da poter condividere con voi la potenza dell’armocromia applicata alla fotografia!
In questi primi scatti ci troviamo di fronte a due soggetti dal sottotono freddo (io e la fotografa Giulia Simonetti).
Per questo motivo gli scatti sono più impattanti con sfondi freddi (blu foto n.2 e bianco foto n.3) piuttosto che con sfondi caldi (legno foto n.1). La differenza è davvero notevole e lo scatto risulta molto più impattante e in armonia nella foto n.2 e n.3!
Nel caso del videomaker e fotografo Daniele Pavan, lo scatto è più impattante nella foto n.1 (sfondo bordeaux) piuttosto che nella foto n.2 (sfondo grigio ghiaccio) in quanto si tratta di una persona con una dominante soft e quindi valorizzata maggiormente da colori polverosi piuttosto che da colori glaciali.
La foto nel suo complesso risulta più bella proprio perchè si crea un’armonia con il soggetto e con i colori che indossa!
Cosa ne dite, il risultato è notevole, non è vero?
Prima di salutarci però, non perdetevi il video del backstage di questo shooting bellissimo dove anche le location meritano davvero uno sguardo!
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